LOA ORTOPEDIA
Lo Sport è per tutti
Con i dottori Diego Benotto e Camillo Cascino di LOA le soluzioni che l’ortopedia offre per rendere l’attività fisica accessibile a tutti
Europei di calcio, olimpiadi, paralimpiadi…l’estate ci ha fatto vedere quanto sia bello e coinvolgente lo sport e persino ai più sedentari di noi, vedendo vincere l’ennesima medaglia, forse è venuto il batti cuore e un po’ di voglia di tornare a giocare “una partita a pallone”.
Proprio la partita di calcio, probabilmente, è l’emblema dello sport per tutti: da ragazzini ci abbiamo giocato almeno una volta, in un campo improvvisato, con una palla un po’ sgonfia, regole inventate, ma tanta voglia di divertirci. Eppure anche un gioco così semplice potrebbe sembrare non sempre accessibile.
Per le persone affette da disabilità, specialmente per i bambini, anche un pomeriggio al parco potrebbe risultare un ostacolo insormontabile. Ma non è così. L’ortopedia, ancora una volta, ci viene in aiuto, con una serie di soluzioni, quali protesi, tutori e ausili per la mobilità, che possono davvero fare la differenza.
«Spesso — commentano i dottori Diego Be- notto e Camillo Cassino di LOA — famiglie non sanno dell’esistenza di questi ausili per i loro figli o pensano che abbiano casti proibitivi, quando non è cosi».
DALLO STUDIO… AL CAMPO
«Generalmente — aggiungono i medici — iniziamo con uno studio di posturologia, per poi approfondire le necessità dei pazienti con esami e strumenti all’avanguardia. Da li cerchiamo di trovare quel che fa al caso loro». Se nei casi più semplici sono sufficienti dei tutori, usati anche dagli atleti normodotati per migliorare la performance e renderla più sicura, negli altri si può ricorrere a carrozzine o a protesi. Così, lo sport diventa davvero per tutti ed è ancora più bello e colorato, perché fa bella mostra delle sue meravigliose tinte dell’inclusione.